Come inserire e stampare una matrice in linguaggio Java
Introduzione
L'impiego degli array bidimensionali ci consente di riprodurre, in formato informatico, uno strumento abbastanza utilizzato nell'algebra lineare qual è la matrice. Il linguaggio di programmazione "Java" permette una pianificazione orientata agli oggetti e venne progettato in modo da poterlo adoperare indipendentemente dalla piattaforma di esecuzione. Nel presente semplice articolo sull'informatica, vedremo come inserire e stampare a video una matrice nel linguaggio di programmazione "Java" con alcune banali istruzioni.
Occorrente
- Personal computer (PC)
- Sviluppatore Java
Il linguaggio di programmazione "Java" è molto potente ed una propria idea di base riguarda il suo impiego a prescindere dalla piattaforma di esecuzione. Da qui nasce il motto "Write once, run anywhere". Il codice scritto una volta non va ricompilato se eseguito su un'altra piattaforma. A questo concetto risultano connessi dei vantaggi che hanno reso "Java" uno dei linguaggi di programmazione più adoperati al mondo. Con riferimento all'inserimento di array in "Java", dobbiamo considerare che questi vengono formati come nuovi oggetti, dunque mediante il costruttore "new". Negli array unidimensionali, il numero fra parentesi quadre caratterizza gli elementi presenti all'interno degli stessi. Negli array bidimensionali, vengono impiegati due numeri. Prendendo come esempio l'array di interi "int [x] [y]", le "x" coincidono con le righe della nostra matrice ideale e le "y" corrispondono alle colonne.
Per inserire qualcosa all'interno del nostro array di interi preso ad esempio, ci basterà usare due contatori inizializzati a "0". Si tratta di "i" e "j", che andremo ad impiegare per l'inserimento delle righe e delle colonne fino al numero massimo da noi scelto per la matrice in "Java". Supponiamo di voler riempire una matrice "3 x 4". Possiamo dichiarare delle costanti "int RIGHE = 3" e "int COLONNE = 4", e poi scrivere "int esempio = new int [RIGHE] [COLONNE]. In alternativa, possiamo semplicemente mettere i numeri nelle parentesi quadre.
Sappiamo che un array di dimensione "3" ha gli indici che vanno da "0" a "2", dunque la condizione del "for" deve essere contatore. Cominciamo a scrivere il nostro codice: il primo "for" dovrà gestire lo scorrimento delle righe con "i", mentre il secondo "for" interno al primo gestirà lo scorrimento delle colonne con "j". In questo modo riempiremo la prima riga, dopo la seconda e così via. Questo poiché "j" aumenta e "i" resta bloccato finché "j" non termina. Avremo quindi "for (i = 0; i for (j = 0; jesempio[j] = Lettore. In. LeggiInt (); } }". Per l'inserimento, utilizziamo il package "fiji" in modo da memorizzare la nostra matrice.
Adesso dobbiamo creare una piccola tecnica per mostrare la nostra matrice sullo schermo del PC. Lo facciamo soltanto per verificare se ne abbiamo formata una davvero giusta. Sempre adoperando i medesimi due cicli, possiamo richiedere al programma la stampa della matrice in linguaggio "Java" su monitor con il "System. Out". Per dargli la forma classica, dobbiamo scrivere "for (i = 0; i for (j = 0; jSystem. Out. Print (esempio[j] " "); }System. Out. Println ("); }". Impieghiamo il "System. Out. Println" per andare a capo, lasciando cosi la struttura a righe e colonne.
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Consigli
- Potremmo implementare il nostro codice nell'ambiente di sviluppo integrato "Netbeans".