In base, quindi, alla vostra scelta su quali piattaforme rendere fruibile la vostra app, il tipo di tecnologia per lo sviluppo cambierà. Si parla, quindi, di sviluppo "nativo" o sviluppo "ibrido". Il primo prevede che l'app venga realizzata utilizzando un linguaggio di programmazione specifico per la tecnologia scelta. Questo significa che, scegliendo almeno Apple ed Android come tecnologie, lo sviluppo dovrà essere doppio (poiché Apple ed Android usano linguaggi di programmazione differenti), oltre all'impegno di rendere fondamentalmente uguali le due app. Lo sviluppo ibrido, invece, è relativamente più semplice, utilizzando un linguaggio unico e sfruttando la programmazione di tipo "web". Le prestazioni, ovviamente, potranno essere meno ottimizzate, poiché meno integrate a livello di sistema operativo, ma se ne guadagnerà in tempi di svilippo e, probabilmente, anche in termini di costi. In questo caso, la vostra app sarà fruibile praticamente da qualsiasi smartphone, Apple, Android e persino sui meno diffusi Microsoft e BlackBerry.