Come accedere ai dati di un Hard disk danneggiato di un notebook
Introduzione
L'hard disk o disco rigido è un dispositivo di memoria di massa per l'archiviazione dei dati. In pratica si tratta del cuore pulsante di un personal computer o di un notebook e contiene tutte le informazioni necessarie per il loro corretto funzionamento. Premesso ciò, va altresì aggiunto che il suddetto disco contrariamente a quanto si possa pensare è molto delicato e quindi facile da rompersi. Un hard disk danneggiato può tra l'altro comportare la perdita irreversibile di tutti i dati in esso contenuti. Se tale problema dovesse presentarsi anche a voi, dovete sapere che ci sono alcuni modi per recuperare la suddetta memoria, per cui il consiglio è di leggere i vari passi della presente guida in cui troverete delle utili informazioni su come accedere al dispositivo e portare a buon fine l'operazione.
Occorrente
- Utensili vari
- Ricambi per notebook
Estrarre l'hard disk dal notebook
Prima di procedere alla riparazione dell'hard disk danneggiato posizionato nel vostro notebook, innanzitutto pensate alla sicurezza personale; infatti, staccate la batteria e l'alimentatore per evitare di entrare in contatto diretto con la corrente. Fatto ciò, identificate lo sportellino più grande che si trova nella parte posteriore del notebook e rimuovetene le rispettive viti. Successivamente sollevatelo esercitando una lieve pressione. Una volta rimosso, noterete proprio l'hard disk che è posizionato alla base quindi ben visibile. Per estrarlo, sarà sufficiente svitare la piccola vite di fermo dopodichè basta farlo scorrere verso l'esterno. Un consiglio a margine di questa operazione, è di riporre le varie viti in una ciotola poiché si tratta di modelli calibrati e indispensabili per il montaggio finale di tutta la componentistica asportata.
Collegare l'hard disk ad un PC
Una volta che avete tra le mani l'hard disk rimuovete ogni supporto esterno togliendo le 4 viti che lo tengono fermo alla base di metallo. Prendete adesso il box da 2,5 pollici e montateci sopra il disco rigido facendo aderire i due connettori e senza collegare l'hard disk ad un altro PC, allentate le quattro viti torx presenti sulla stessa periferica. A questo punto esercitate una leggera pressione per alzare la parte in alluminio in modo che le testine ed i piatti saranno in grado di girare molto più facilmente. Adesso potete collegare l'hard disk ad un altro PC e provarlo come disco esterno, utilizzando uno specifico cavo adattatore del tipo IDE/SATA a USB. In alternativa inseritelo in un altro computer sfruttando il cavetto che spunta dalla scheda madre. Se il disco rigido non produce nessun suono durante l'avvio, purtroppo non c'è più nulla da fare e quindi l'acquisto di uno ex novo è d'obbligo. Tuttavia nel passo successivo della presente guida, troverete degli ulteriori consigli per evitare questa spesa.
Staccare ripetutamente la porta USB
A margine di questa guida è importante sottolineare che prima di procedere all'acquisto di un hard disk ex novo, potete risalire al problema in base al rumore prodotto (un ticchettio ad esempio è indice di un danno alla testina). Se tuttavia tale riconoscimento non è immediato, provate ad attaccare e staccare la porta USB ripetutamente. A questo punto, rilevate tutti i dati presenti in esso e trasferiteli. Nel caso in cui i piatti si dovessero fermare, l'ultimo tentativo da fare consiste nell'inclinare l'hard disk di 45° circa. Se anche questa ulteriore operazione non vi fornisce il risultato sperato, allora avete la certezza che è necessario acquistarne uno nuovo.
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Consigli
- La procedura serve per recuperare i dati ma non ripristina il corretto funzionamento dell'hard disk