Una volta fatta l'offerta occorre confermarla velocemente. Se si ritiene molto importante riuscire ad aggiudicarsi la merce desiderata è bene giocare sia sulla tempestività (difficile che negli ultimi 15 secondi di tempo dell'asta qualcun altro riesca ad inserire un'offerta migliore), che su considerazioni fatte a priori circa quale sia la più grande somma di denaro che si può spendere. Puntando il massimo che si può spendere nella fase di chiusura dell'asta si otterrà di non avere rimpianti anche nell'evenienza in cui non si riuscisse ad aggiudicarsi l'oggetto. Certo, nel caso qualcuno riesca comunque a comprare l'articolo rialzando il prezzo di poco rispetto a ciò che si è offerto, rimarrà sempre la spiacevole sensazione di avere perso un'occasione, ma se si sarà stati sufficientemente tempestivi il rischio, per quanto non eliminabile del tutto, sarà minimo. Quando si hanno a disposizione più aste alle quali partecipare per aggiudicarsi lo stesso articolo o uno simile, la strategia da utilizzare è quella di puntare sempre all'ultimo ma evitando di offrire tutta la somma di denaro di cui si dispone, limitandosi a maggiorare di poco il prezzo dell'ultima offerta, così da risparmiare di più. Nell'improbabile evenienza in cui si partecipi a due aste che concorrono per la stessa tipologia di oggetto e che si chiudono in istanti di tempo vicini l'uno all'altro, le offerte vanno fatte in modo che non si accavallino. Questo per evitare di aggiudicarsi erroneamente lo stesso oggetto in ambedue le aste.