Ma andare alle Poste non rappresenta l'unica modalità per aprire un indirizzo di posta certificata. Va a tal proposito detto, che questi indirizzi di posta, sono quasi sempre a pagamento. Dunque, non gratuiti, come la maggior parte degli altri indirizzi di posta elettronica dei quali usufruiamo. Dunque, sarà anche possibile sottoscrivere un indirizzo di posta certificata pec corrispondendo al provider la somma (o il canone annuale) che è necessario pagare per l'utilizzo della casella. Per provider si intende la web agency o la piattaforma che, di fatto, gestisce la casella di posta pec. Sarà dunque dapprima necessario corrispondere la somma (mediante accredito su carta di credito, prepagata, postepay o conto corrente bancario) per poi poter disporre della propria casella di posta certificata, realizzando tutte le procedure descritte nei capitoli precedenti di questa nostra guida. In alcuni casi, sono anche gli ordini professionali ai quali l'utente appartiene, a realizzare una casella di posta certificata, in modo che l'iscritto stesso ne possa usufruire, a pagamento, oppure anche a titolo gratuito, in quanto la somma da corrispondere per la casella pec viene detratta direttamente dal costo annuale di iscrizione all'ordine professionale di appartenenza.