Come certificare un software
Introduzione
Software e sistemi operativi in generale, ricoprono ormai molti aspetti della nostra vita. Ed è proprio per questo motivo che sempre più frequentemente vengono approntate delle specifiche metodologie per qualificare un software. La qualificazione di un'applicazione software viene detta "certificazione". In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come certificare un software e cosa nello specifico occorre fare per iniziare e portare a termine con successo il processo di certificazione.
Occorrente
- Software
- Attestato di certificazione
Rivolgersi ad un'agenzia di certificazione
Ai giorni d'oggi, sempre più spesso, come detto, si parla del concetto di certificazione, soprattutto livello informatico. A tal proposito, negli ultimi anni, sono sorte numerose agenzie che hanno come funzione primaria quella di certificare i software, attingendo a determinate normative di riferimento. Per le tipologie di software più complesse o che devono essere utilizzati in ambiti molto specifici, vi è bisogno di tecniche di verifica e di certificazione supplementari. Vediamo ora cosa occorre fare per certificare un software.
Seguire le procedure di verifica
Per prima cosa occorrerà dunque rivolgersi a queste particolari agenzie, predisposte al rilascio del certificato di idoneità. Lo standard migliore di certificazione per un software è identificato con la sigla distintiva RTCA DO-178B. Tale standard è stato dunque pensato affinché tutti coloro che sviluppano software, debbano attenersi alle procedure contenute all'interno di questo codice.
Ottenere la certificazione
Dopo aver dunque presentato il software alle agenzie competenti, tali strutture provvederanno a porre in essere le procedure di verifica e a rilasciare, eventualmente, la relativa certificazione. Il sistema DO-178B prevede ben cinque livelli di verifica, elencati con lettere che vanno dalla A alla D. Ogni livello prevede uno specifico esame e un relativo processo di certificazione. Figure preposte all'esame del software sono i cosiddetti DER, soggetti specificamente designati alla sovraintendenza al processo di certificazione. È in pratica il DER che deve approvare il software, esaminandolo nella sua forma e nella sua struttura. Si esaminano innanzitutto gli aspetti relativi al ciclo di vita del prodotto, per poi passare al suo testing, fino al momento della codifica e all'esame della sua documentazione. Al termine di questo processo, l'agenzia preposta, attraverso l'operato dei vari DER, rilascerà la certificazione del software nel rispetto delle normative vigenti.
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