Come collegare i fili del lampadario
Introduzione
Se avete appena restaurato casa ed intendete arredarla aggiungendo ai punti luce disponibili plafoniere, applique o lampadari, è importante saper eseguire correttamente i collegamenti elettrici per evitare corti circuiti. A proposito del lampadario, ecco una guida su come collegare i relativi fili.
Occorrente
- Lampadario nuovo
- Pinza
- Mammut
- Scala
- Cacciavite
Staccare la corrente e procurarsi una scala
Per effettuarne il collegamento al punto luce del nuovo lampadario è fondamentale staccare l'interruttore generale della corrente elettrica e, successivamente, ricorrere all'ausilio di una scala o di un qualche supporto per raggiungere l'altezza dove bisogna appenderlo. A seguire, ci si deve procurare delle attrezzature adeguate per riuscire ad operare sui cavi elettrici.
Scoprire i cavi del lampadario
Tra il materiale occorrente per raggiungere lo scopo prefissato servono una pinza ed alcuni mammut (morsetti con viti) di piccola o media grandezza, i quali saranno utilizzati per unire correttamente i cavi elettrici senza usare del nastro isolante. A questo punto si può cominciare ad operare sul nuovo lampadario. Innanzitutto, è necessario eliminare la guaina dai cavi presenti nella struttura. Generalmente si tratta di tre colori differenti ovvero rosso, nero e giallo-verde, rispettivamente corrispondenti al positivo al negativo e alla messa a terra. Dopo aver ottemperato a ciò, saranno visibili dei fili di rame che vanno poi attorcigliati singolarmente, in modo da infilarli nell'apposito foro del suddetto morsetto a vite. La medesima operazione va fatta anche sui cavi che fuoriescono dal punto luce ubicato al soffitto. Generalmente i lampadari sono provvisti di un anello che deve essere agganciato alla catena oppure al ferro situato nella cassetta del soffitto. Fatto ciò, possiamo collegare la struttura unendo poi i cavi colore su colore quindi rispettando la polarità dell'impianto elettrico.
Verificare il funzionamento del lampadario
Come accennato in fase introduttiva invece del mastro isolante, peraltro scomodo da maneggiare ad una certa altezza e per giunta su una scala, usiamo i più pratici mammut che sono dotati di piccole viti e che una volta infilati i capi di ogni filo, basta stringere, per garantirci un buon ancoraggio e la certezza che facciamo il contatto sufficiente a far accendere e spegnere il lampadario. Questa condizione si ottiene poi agendo sull'interruttore posizionato sulla parte bassa della parete. In riferimento a quest'ultimo, se il nostro lampadario è dotato di molte luci ed intendiamo accenderle tutte o parzialmente, allora ci conviene usarlo a due vie, cioè in grado di commutarle a seconda delle esigenze.
Consigli
- staccare la corrente dall'interruttore generale