Come collegare il subwoofer allo stereo di casa
Introduzione
Il subwoofer è un diffusore acustico specializzato nella riproduzione di suoni a bassa frequenza e viene utilizzato tutti i giorni nel campo dell'elettronica, è impiegato anche per trasmettere audio ad alta frequenza, ma la qualità non viene garantita dai produttori. Se di decide di acquistarlo, è possibile installarlo nell'automobile, ad altoparlanti singoli o semplicemente allo stereo presente in casa. Per farlo, oltre ad avere un po' di dimestichezza coi cavi bisogna avere un po' di pazienza, perché si tratta solo di una questione di collegamento dei fili colorati ad ingressi che renderanno realizzabile la funzionalità a cui sono stati destinati, collegando in modo giusto tutto ciò sarà possibile sfruttare al massimo le funzionalità del woofer. Questa guida mostrerà quindi come collegare il subwoofer all'impianto stereofonico di casa.
Occorrente
- subwoofer
- impianto stereo
Conoscere il tipo di diffusore che si utlizza
L'installazione è molto semplice, innanzitutto bisogna conoscere il tipo di diffusore che si utilizza e che si ha la necessità di montare. Ne esistono, infatti, due tipi: quelli attivi (detti "stereo") e quelli passivi (detti "mono"). Il primo è caratterizzato da connessioni RCA (Radio Corporation of America), riconoscibili per la presenza di anelli e di fori di colori differenti (di solito bianchi e rossi per le casse laterali e giallo per la centrale), il secondo è in filo spellato, nella parte finale, ed è costituito da fori e leve di blocco per il collegamento alla cassa.
Unire l'impianto ai due ingressi d'entrata del subwoofer
Nel primo caso, l'attrezzo sarà dotato di cavo di corrente supplementare e, per completare la procedura, sarà necessario unire l'impianto ai due ingressi d'entrata del subwoofer e poi le due uscite output (le casse) all'entrata dell'amplificatore, concludendo poi con il bilanciamento dei suoni per ottimizzarli attraverso gli appositi pulsanti. Vedendo questo passaggio può sembrare complicato, ma una volta che si ha tutto sotto mano è veramente un gioco da ragazzi.
Scollegare una delle casse di cui e dotato il subwoofer
Nel secondo caso invece, per consentire un funzionamento ottimale, si deve scollegare una delle due casse di cui è dotato il subwoofer e immettere i fili nelle rispettive connessioni input, negli impianti recenti sono presenti cavi già collegati al subwoofer per semplificare la procedura. Poi, con i fili di colore rosso e bianco rimasti, si dovrà unire il cavo di uscita alla cassa stereo esclusa, che era stata scollegata prima. In questo modo sarà possibile collegare il subwoofer all'impianto presente ma la qualità non sarà come quella ottenuta nel modo precedente.
Comprare la prima tipologia di diffusore che garantisce una buona qualità dell'audio
Il risultato di quest'ultimo tipo di apparecchio sarà più carente del primo dal punto di vista sonoro, in quanto non saranno due casse a mantenere livellato il suolo, bensì una, l'unica che trasmetterà le frequenze basse. Per questo, si consiglia di comprare la prima tipologia di diffusore, che garantisce una migliore qualità dell'audio, un'installazione più semplice e duratura. Mentre l'altro tipo potrebbe risultare scadente e poco adatto alla diffusione in ambienti molto ampi. È sconsigliato impiegarlo sopratutto in presenza di molte persone, mentre è adatto per stanze piccole e nelle quali all'ascolto vi siano poche persone, come ad esempio al computer di casa per ascoltare musica tranquillamente oppure vedere un film.
Consigli
- Per ottimizzare l'uscita audio ottenuta verificare con un canzone mp3