Come comprimere una cartella su Linux
Introduzione
Un qualunque personal computer., laptop o smartphone ha bisogno di un sistema operativo per funzionare. Ognuno ha le proprie caratteristiche tecniche, però l'impiego risulta sempre abbastanza semplice. Con riferimento ai PC e laptop, i sistemi operativi maggiormente conosciuti sono Microsoft Windows (giunto alla versione 10) e MacOS. Un sistema operativo che, negli ultimi anni, sta tornando di moda è Kernel Linux. Esso venne messo in commercio nel lontano 1991 e si può installare anche contemporaneamente nello stesso elaboratore. Nel presente tutorial di informatica, vediamo come fare per comprimere una cartella su Linux. Esistono ben tre modalità per zipparla, le quali verranno illustrate brevemente nei passaggi successivi. Buona lettura!
Occorrente
- Computer fisso o portatile
- Ambiente operativo Linux installato
Ricorrere agli strumenti di Linux
Prima della spiegazione relativa al comprimere una cartella su Linux, vediamo come se ne crea una tramite questo sistema operativo. Dal desktop oppure all'interno di un folder esistente, andremo a digitare il comando MKDIR e il nome della nostra cartella. Qui potremo raccogliere tutti i file di nostro interesse. Per comprimere una cartella su Linux in modo semplice e veloce, ci basterà fare click sulla directory appena creata con il tasto destro del mouse. A questo punto andremo a cliccare sulla voce "Comprimi". Dovremmo visualizzare un menù, nel quale sceglieremo la dicitura "Zip". Ma non finisce qui. Adesso ci appresteremo a scegliere un nome per la nostra cartella compressa. Confermeremo la creazione dell'archivio con un click su "Crea". Se abbiamo bisogno di proteggere la cartella, digitiamo anche una password. Quest'ultima verrà richiesta all'utente che sceglierà di decomprimere l'archivio.
Impiegare applicazioni esterne a Linux
Quando si tratta di comprimere una cartella su Linux, abbiamo a disposione un'ottima soluzione. In pratica possiamo creare un archivio in modo rapido con l'aiuto di un pratico applicativo. Stiamo parlando di Ark, un programmino che troviamo nello store di Ubuntu. Dopo averlo cercato, potremo portarlo sul nostro PC. Lo faremo semplicemente cliccando sul tastino "Installa" presente nella schermata dell'Ubuntu Software Center. Una volta completata la procedura di setup, potremo avviare Ark. Facciamo click su "Nuovo" e scegliamo il formato della nostra cartella compressa. Possiamo creare un archivio zip o rar. Scegliamo la destinazione in cui salvare la cartella e clicchiamo su "Salva". Per comprimere più cartelle e raggrupparle nello stesso archivio, scegliamo il comando "Aggiungi cartella".
Utilizzare la shell su Linux
Un terzo metodo, molto utile per comprimere una cartella su Linux, riguarda la shell presente nel sistema operativo. Si tratta sostanzialmente della finestra relativa al prompt dei comandi. Al suo interno dovremo digitare dei comandi che ci permetteranno di creare la nostra cartella compressa in poche semplicissime mosse. Apriamo la shell e scriviamo "tar -czvf nome.tar". Per quanto riguarda il formato, possiamo utilizzare il gzip, che nella shell va riportato come "gz" dopo il comando sopra citato. In sintesi, per ottenere una cartella compressa mediante impiego della shell, scriveremo "tar -czvf nome.tar.gz". All'interno del comando, sostituiremo "nome" con il titolo della nostra cartellina. Avremo quindi qualcosa come "tar -czvf cartellalavori.tar.gz".
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Consigli
- Per decomprimere una cartella tramite la shell, digitare il comando "tar -xzvf nome.tar.gz".
- Nel caso di cartelle contenenti dati sensibili, aggiungere una password al momento della compressione è fondamentale per attivare una protezione aggiuntiva.