Come creare un database su Oracle
Introduzione
La complessità dell'informatica ha raggiunto livelli un tempo impensabili. I software moderni sono in grado di svolgere processi ed elaborare informazioni ad una grande velocità, ma tutto ciò non sarebbe possibile se gli attuali dispositivi informatici non disponessero di hardare abbastanza potenti da garantire elaborazioni di alto livello. Se però si fa per un momento un piccolo passo indietro, ci si rende conto di come dal passato alcune cose non siano affatto cambiate. Si prendano come esempio i database: nati come una sorta di banca dati all'interno della quale è possibile inserire informazioni di qualsiasi tipo, tenendo conto di alcuni parametri per l'organizzazione delle stesse, nel corso del tempo i database non hanno mutato la loro funzionalità. Saranno cambiati i software e gli hardware che ne permettono la creazione, sarà aumentata la rapidità nell'elaborazione, ma l'utilità è rimasta praticamente la stessa. Tra i numerosi software che consentono di creare database di vario tipo, il più conosciuto e affidabile per via della sua praticità e dell'intuitività dell'interfaccia grafica è senza dubbio Oracle Database. Ma entriamo più nello specifico e vediamo come creare un database con Oracle.
Occorrente
- PC
- Connessione Internet
- Software "Oracle Database"
Il download di Oracle Database
Prima di passare alla creazione di un database attraverso le funzionalità messe a disposizione da Oracle è necessario effettuare il download del software sulla piattaforma in uso. Apri il link ufficiale (https://www.oracle.com/database/technologies/oracle-database-software-downloads.html) relativo allo scaricamento dei file prodotti e distribuiti dall'azienda americana. Fatto ciò, individua all'interno dell'elenco la versione del software più adatta al sistema operativo del tuo PC. Dopo aver individuato il file interessato, clicca prima su "Accept License Agreement" per accettare le condizioni e i termini d'uso del programma, dopodiché clicca su "File 1" nella riga del file da scaricare per avviare il download. Una volta terminato lo scaricamento del file, avvia il software.
La denominazione del database
Dopo aver aperto il programma noterai un'interfaccia caratterizzata dalla presenza di pannelli diversi, ognuno dei quali destinato a svolgere una funzione specifica. Il pannello finalizzato ad ospitare la funzione della creazione del database è "Database Configuration Assistant". Tale funzione consiste in una sorta di procedura guidata attraverso la quale è possibile giungere alla definizione di un database personalizzato. Dopo aver lanciato il DBCA, clicca sulla voce "Creare un database", dopodiché clicca su "New database". Ti verrà chiesto di dare un nome al nuovo database: se sul PC hai salvato altri database Oracle, non potrai utilizzare nomi già sfruttati per altri file. Altro elemento da inserire in questa fase è il SID, ovvero una dicitura identificativa di poche lettere che servirà al PC per riconoscere in maniera istantanea il database.
La personalizzazione del database
Dopo aver accettato le impostazioni relative alla denominazione del database, clicca su "Prosegui" per procedere con la definizione delle altre caratteristiche del file. A questo punto provvedi a disattivare le opzioni legate alle caratteristiche avanzate del database, pressoché inutili in questa fase di creazione. Clicca ancora su "Prosegui", dopodiché clicca sull'opzione "Modalità server dedicato. Prosegui nuovamente nella procedura guidata. Scegli l'opzione "Personalizzato", fondamentale per stabilire il livello di personalizzazione che desideri. Nella fase successiva, all'interno dell'area "Posizione dei file", disattiva l'opzione "Crea file parametri del server". Arrivato sin qui, potrai finalmente completare la creazione del database. Clicca su "Crea", dopodiché assegna le due password richieste dal software: una sarà valida per gli utenti SYS, una per gli utenti SYSTEM (entrambi amministratori del database).
La creazione della connessione di rete
Il database è pronto, ma vi è la necessità di creare una connessione di rete per poter accedere in maniera effettiva con un utente che non sia un amministratore. Eseguendo l'applicativo "Net Manager" sarà possibile procedere con la creazione della connessione. Nella finestra che si aprirà su "Net Manager" clicca su "Denominazione dei servizi", dopodiché clicca su "+". Qui ti verrà richiesto di inserire un nome per il servizio di rete. Inserisci la dicitura che preferisci, quindi passa alla finestra dei protocolli di rete. Seleziona "TCP/IP", dopodiché inserisci il nome del PC (o il numero IP) alla voce "Nome host". Alla voce "Numero di porta" inserisci il numero 1521, valore fisso per operazioni di questo tipo.
La creazione di un nuovo utente
Anche la connessione è stata creata, ma per testarla è necessario effettuare un login con le credenziali dell'utente SYSTEM. Se tutto procede senza errori, il database è perfettamente funzionante con tanto di connessione dedicata. Clicca su "File" e scegli l'opzione di salvataggio della configurazione di rete, dopodiché provvedi a creare un nuovo utente dal pannello apposito. Scegli un nome utente e una password, quindi accedi con SYSTEM per consentire al nuovo utente di connettersi al database. Fatto ciò, la procedura è completata: potrai quindi effettuare l'accesso al database con il nuovo utente ed organizzare i primi dati informatici. Se desideri altre informazioni su come creare un database su Oracle consulta il link: https://www.html.it/pag/16918/creare-un-nuovo-db-con-dbca/.
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Consigli
- Al momento del download fai particolare attenzione al file che scaricherai dal sito ufficiale della Oracle. Nell'elenco riportato dall'azienda, infatti, troverai una moltitudine di file apparentemente identici, ma distinti in base alla tipologia di sistema operativo che ospiterà l'installazione del software. Seleziona il programma in base al sistema operativo di cui disponi, tenendo conto che Oracle offre il proprio database per PC che montano Microsoft Windows, Linux, AIX e Oracle Solaris. Se scaricherai il file errato occuperai inutilmente spazio all'interno del disco rigido del computer, senza contare la perdita di tempo nell'effettuare un download di notevoli dimensioni per un prodotto non compatibile.