Come creare un disco di avvio per Mac
Introduzione
Il mondo dell'informatica ci ha sempre offerto prodotti altamente performanti e al passo con i tempi. Grazie all'evoluzione tecnologica, quelli che noi chiamiamo computer hanno subìto innumerevoli modifiche e potenziamenti. Un iter evolutivo di questa portata ha sempre visto protagoniste due macchine estremamente potenti quanto intuitive, ossia i PC Windows e i Mac. Grazie ai sistemi operativi delle case produttrici Microsoft ed Apple, questi dispositivi si possono facilmente riparare a livello di software. Sicuramente ciascuno di noi avrà dovuto reinstallare un programma o l'intero OS su un terminale danneggiato. In tal caso è importante creare un disco avviabile, che si carichi in autonomia anche quando un computer presenta danni a livello di periferiche di input (mouse, tastiera, tasto di avvio). Il disco di avvio deve quindi avere la funzione Autorun, cosicché possa caricare il proprio contenuto non appena viene inserito nella macchina. Qui di seguito ci concentreremo sui computer della Apple. Andremo quindi a scoprire come creare un disco di avvio per Mac.
Occorrente
- Computer iMac o MacBook
- Connessione ad Internet tramite Wi-Fi o cavo Ethernet
- Supporto rimovibile (Pendrive o disco con almeno 8 GB di spazio libero)
Scaricare il file installer
Per creare un disco di avvio per Mac, occorre innanzitutto procurarsi la versione aggiornata del file installer. Se il nostro Mac non dovesse funzionare, utilizziamo quello di un amico per svolgere la procedura. Una volta avviato il terminale, attendiamone il caricamento completo, quindi portiamoci nella directory con dicitura "Applicazioni". Da qui potremo avere libero accesso all'App Store del Mac, da cui ricaveremo la versione aggiornata dell'OS o del programma destinato al disco di avvio. Generalmente si parla di disco di avvio quando si deve reinstallare o riavviare il sistema operativo. Pertanto, nella barra di ricerca, digitiamo "Mac OS X". Dall'elenco che visualizzeremo, dovremo scegliere ovviamente la versione più recente dell'applicativo. In questo modo ci ritroveremo l'OS già aggiornato, senza dover ricorrere agli update. In certi casi saltare un passaggio può rivelarsi un'ottima scelta al fine di ottimizzare i tempi per un intervento di questo tipo sul proprio computer fisso o portatile.
Inserire il disco o la pennetta USB
Una volta reperita la versione aggiornata di Mac OS X, possiamo passare tranquillamente alla creazione di un disco di avvio per Mac. A tal proposito, ci servirà un supporto fisico su cui registrare l'OS appena scaricato. Possiamo usufruire di una pendrive USB o anche di un disco (CD-Rom o DVD). Qualunque sia la nostra scelta, ricordiamoci di un particolare fondamentale. Il supporto scelto dovrà essere rigorosamente vuoto o comunque già formattato. Inoltre dobbiamo tenere conto del fatto che Mac OS è un applicativo di grandi dimensioni. Ecco perché dobbiamo disporre di un minimo di 8 GB liberi. Per quanto i dischi siano comodi, la loro portata resta comunque limitata. Possiamo impiegarli eventualmente per la masterizzazione di programmi singoli. Per un OS, invece, è meglio adoperare una pennetta USB di portata superiore agli 8 GB. Indipendentemente dalla nostra scelta, inseriamo il supporto nel suo apposito ingresso. Nel caso di un disco, ci basterà aprire lo sportellino del lettore CD/DVD presente sulla parte laterale del Mac. Per quanto riguarda la pen drive, invece, inseriamola in una delle porte USB presenti sul terminale.
Masterizzare il software sul supporto
Quando inseriamo il supporto rimovibile per creare un disco di avvio per Mac, questo si carica in automatico. Al termine del caricamento ci viene mostrato un messaggio che ci segnala la presenza di un disco o una pennetta sul nostro device. Per masterizzare l'OS sul supporto rimovibile dobbiamo utilizzare un programmino apposito. Il più efficiente per Mac OS è sicuramente Disk Drill 3, scaricabile gratuitamente all'indirizzo https://www.cleverfiles.com/disk-drill-win.html. Una volta installato, avviamolo sul mac è scegliamo il comando "Create Boot Drive".A questo punto si avvierà una procedura guidata, che seguiremo fino all'ultimo passaggio. Durante la masterizazione evitiamo rigorosamente di toccare il disco o la pendrive per non creare malfunzionamenti o interruzioni di scrittura. Una volta terminato il processo, disinseriremo il supporto dal Mac. Adesso potremo testare il disco di avvio appena creato e recuperare un Mac danneggiato senza particolari problemi.
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Consigli
- Utilizzare una pendrive USB da 16 GB, poiché quelle da 8 GB solitamente hanno una portata inferiore.
- Testare il disco di avvio sul Mac. Qualora non funzionasse, bisognerà ripetere la procedura.
- Se il Mac si trova in buone condizioni, si può provare a recuperare l'OS precedentemente installato e magari masterizzarlo su un supporto rimovibile per averne sempre una copia funzionante a portata di mano.
- Per utilizzare una pendrive come disco di avvio, occorre digitare il comando da terminale "defaults write com.apple.Finder AppleShowAllFiles TRUE;\killall Finder;\say Files Revealed"