Come equalizzare Media Player
Introduzione
Windows Media Player, a partire dalle ultime versioni ha modificato la sua interfaccia grafica, quindi per accedere alle varie opzioni e equalizzare l'audio dovremo agire diversamente rispetto a quanto siamo abituati a fare. Una delle funzioni di Media Player che sono state occultate nei sotto-menù è l'equalizzatore grafico. L'equalizzatore ha la possibilità di modificare tutte le frequenze dello spettro udibile del suono, quindi dai 20 Hz ai 20.000 Hz. Ma per avere un reale miglioramento della qualità sonora, bisogna agire in modo mirato su specifiche frequenze, a seconda dei nostri obiettivi. Ecco come equalizzare Media Player.
Procedimento e spiegazione di come equalizzare Media Player
Clicchiamo sul menù Start e selezioniamo Windows Media Player. Una volta avviato il software mettiamo in riproduzione un paio di brani, così da avere materiale su cui esercitarci. Il consiglio è quello di scegliere file audio registrati amatorialmente o magari canzoni registrate decenni fa, in modo da avere un margine di miglioramento agendo sull'equalizzatore. Ora che abbiamo la nostra playlist, premere ALT+V per aprire il menù a tendina "File". Scorrere fino alla voce "visualizza" e cliccare su "caratteristiche avanzate". Vedrete diversi plug-in audio, a noi interessa "equalizzatore grafico". Selezionare la voce e attendere che si apra una finestra pop-up sul nostro schermo.
Come uitlizzare gli EQ
Nella finestra dell' EQ noterete sulla sinistra, 3 piccoli tasti. Questi ultimi servono a modificare la modalità d'utilizzo del plug-in. La modalità che ci interessa è quella preselezionata, cioè la prima, che ci permette di modificare le singole bande di frequenza senza modificare le altre. Per utilizzare al meglio gli EQ, la regola da seguire è questa: non agire, per quanto possibile, aumentando il volume delle frequenze, ma bensì abbassandolo.
Come utilizzare l'equilizzatore in base al brano e tipo di musica
Per la musica classica e da camera basterà abbassare le frequenze alte e medio-alte, innalzando invece le medio-basse e lasciando inalterate i bassi, ottenendo un suono rotondo e morbido, adatto al tipo di musica. Per i brani pop, solitamente non serve equalizzare ma se volete potreste innalzare leggermente le medio-alte, per donare brillantezza al mix e far risaltare la voce e gli strumenti solisti. Per la musica elettronica, house, dubstep e techno, il consiglio è di esaltare le frequenze basse e tagliare leggermente le medie, così da avere un sound compatto e che valorizzi il beat, componente fondamentale in questi generi musicali. Se ottenete, in tutti e tre i casi, un suono chiuso, inscatolato, simile a quello prodotto da una chiamata telefonica, dovrete tagliare con decisione le frequenze medie, dato che sono le responsabili del suono "telefonico" e innalzare leggermente le alte, ma senza esagerare per evitare fastidiose distorsioni.