Come fare il mastering di una canzone
Introduzione
Quella per la musica è una passione che accomuna persone di tutte le età. Alcuni si appassionano anche al canto e ci si dedicano con entusiasmo nel tempo libero. Grazie alla tecnologia, è possibile fare musica anche con l'aiuto del computer. Una volta creata una melodia, la si può modificare a proprio piacimento con dei mixer digitali. Inoltre si può ricorrere alla masterizzazione, che facilita il lavoro rispetto ad una strumentazione analogica. Per creare un mastering efficace, bisogna equipaggiarsi in maniera adeguata. I monitor da studio o le cuffie stereo sono strumenti essenziali per questo tipo di lavoro. Andiamo dunque a scoprire come fare il mastering di una canzone. Innanzitutto definiremo il mastering, dopodiché passeremo al procedimento vero e proprio.
Occorrente
- PC
- Connessione ad Internet
- DAW come Cubase
- BurnAware Free
- Brani da masterizzare
- CD vuoto
Ascoltare attentamente la traccia
Quando parliamo di mastering, facciamo riferimento ad un procedimento alquanto complesso di suddivisione e riassemblaggio di una traccia musicale. Il mastering di una canzone richiede molta pratica e un orecchio capace di cogliere ogni singola sfumatura sonora. Anche la suddivisione del brano in più mini tracce su cui lavorare comporta una certa capacità in termini d iascolto. Oltretutto dobbiamo essere perfettamente in grado di utilizzare le funzioni di equalizzazione e mixaggio. Con una buona Digital Audio Workstation (DAW) possiamo realizzare progetti di grande impatto. La prima cosa da fare in questi casi è ascoltare. Riproduciamo il brano musicale sul quale lavoreremo. Durante l'ascolto dovremo far caso a vari elementi e prendere nota di tutte le correzioni da fare.
Applicare l'equalizzazione
Per fare il mastering di una canzone, dobbiamo analizzare con estrema precisione ogni singolo elemento del pezzo. Dopo aver ascoltato la canzone, inizieremo con l'applicazione di un'equalizzazione di base. Sistemiamo i bassi in modo tale da ottenere una traccia che si avvicini il più possibile al suono che abbiamo in mente. Nel corso del processo di equalizzazione dobbiamo aumentare la quantità di bassi e limitare le frequenze "mid-range". Cerchiamo di elevare le armoniche in modo da rendere più chiaro il suono. Le frequenze ideali si aggirano attorno ai 250 Hz, quindi avviciniamo il più possibile a questo valore. Andiamo a registrare tutte le mini tracce seguendo questo criterio. Se regoleremo l'equalizzazione in modo preciso, otterremo delle porzioni di traccia prive di disturbi a livello sonoro e con un volume adeguato.
Eseguire il mixing down
Ora che abbiamo sistemato i parametri delle varie parti, potremo occuparci del "mixing down" di tutte le tracce registrate. Creeremo così una singola traccia stereo che finirà su di un'unica sessione. Quando mixiamo più tracce in una sola, dobbiam creare un suono omogeneo. A tal proposito interverremo sui picchi con l'aiuto di un compressore di suoni. Possiamo utilizzare la tecnica "glue", che ci consentirà di incollare le varie parti. In questo modo non sembrerà una traccia spezzettata. A questo punto, dobbiamo fare attenzione al bit-rate. Se le tracce registrate in precedenza seguono un tasso di 32 bit, evitiamo la conversione ad una qualità differente. Al limite possiamo azzardare una conversione al tasso standard del CD a 16 bit. Questo passaggio va effettuato soltanto a seguito dell'applicazione dei vari effetti sonori.
Aggiungere effetti audio
Passiamo ora al controllo relativo alla gamma dinamica della traccia audio. Questa caratteristica si ha nel momento in cui il brano varia da un volume basso ad uno più alto. Regoliamo con criterio il tutto, al fine di evitare un suono troppo schiacciato. Dobbiamo dare maggior profondità alla nostra traccia, conferendole una sonorità calda. L'effetto sarà davvero strabiliante se ci terremo su valori non troppo elevati. Per avere più volume e al tempo stesso evitare di rovinare il suono, limitiamo l'audio "sd" ad un livello "dB". A tal proposito imposteremo il limitatore a -0,2 dB. Una buona DAW come Cubase ci aiuterà ad ottenere ottimi risultati. Troviamo il software di Cubase al sito https://www.steinberg.net/cubase/.
Masterizzare la traccia su CD
Una volta applicati i vari effetti per perfezionare la nuova traccia, possiamo masterizzarla su CD. Utilizzeremo un apposito software, come ad esempio BurnAware, scaricabile dal sito www.burnaware.com/download.html. Troviamo la versione free, che ci consente di utilizzare il software nelle sue funzionalità principali. Una volta scaricato Burn Aware Free, installiamolo su PC. Al termine della procedura, avviamo il programma e insieriamo un CD vuoto nel lettore presente sul computer. Carichiamo la traccia nell'apposita scheda, quindi passiamo al processo di scrittura. Al momento della registrazione su disco, impostiamo una velocità bassa, come 4x o al massimo 8x. In questo modo otterremo una buona qualità audio ed eviteremo possibili errori di scrittura.
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Consigli
- Conservare sempre una copia del file originale.
- Inserire soltanto CD vuoti, altrimenti il processo di scrittura verrà negato dal masterizzatore.