Come funziona Google Data Studio
Introduzione
Quando si lavora al computer, le attività da svolgere sono molteplici. Ogni terminale che si rispetti ha il compito di elaborare una serie di dati di varia natura. Per coloro che lavorano nel campo del marketing, l'utilizzo dei dati è di fondamentale importanza. Bisogna raccoglierli e organizzarli in maniera ottimale, fornendo dei report dettagliati e accattivanti. Per fare ciò, non esiste risorsa migliore di Google Data Studio. Questa pratica applicazione ci consente di sfruttare al meglio altre risorse legate ai dati, come ad esempio Google Drive e Google Analytics. Il business telematico va ormai per la maggiore, ragion per cui un corretto impiego dei report di dati è un requisito fondamentale per gli addetti ai lavori. Inoltre i report devono essere leggibili per clienti e CEO aziendali. Andiamo quindi a scoprire come funziona Google Data Studio con l'aiuto di una piccola guida sull'argomento.
Occorrente
- PC
- Connessione ad Internet
- Browser di navigazione (preferibilmente Google Chrome)
- Account Google
- Google Data Studio
- Esperienza nella creazione di report dati
- Buona conoscenza di Google Drive
In cosa consiste l'applicativo
Per capire come funziona Google Data Studio vediamo prima di cosa si tratta. Possiamo dunque affermare che questo applicativo si comporta come un editor. Grazie ad esso possiamo realizzare dei report completamente personalizzabili. I dati che vogliamo raccogliere verranno organizzati in grafici e tabelle. Il tutto avrà un design che potremo impostare a nostro piacimento. Font e colori non sono di default, quindi possiamo creare dei lavori che rendano riconoscibile il nostro stile. I report di dati che creiamo si possono poi condividere su diverse piattaforme. Google Data Studio fornisce ai dati raccolti da Google Analytics un aspetto meno solenne. Ovviamente non possiamo impostare colori troppo vivaci né font calligrafici poco leggibili, ma il design dei report risulterà sicuramente più accattivante.
Quali sono i requisiti necessari
Utilizzare Google Data Studio è davvero semplice. L'applicazione funziona perfettamente con pochi requisiti. Difatti ci basterà disporre di un browser di navigazione per visualizzare correttamente qualsiasi report di dati. Per creare un report dobbiamo necessariamente essere in possesso di un account Google. Se non lo abbiamo, dovremo crearlo dal sito web dedicato. Rechiamoci quindi su https://accounts.google.com/SignUp?hl=it. Dal form che compare, inseriremo tutti i dati necessari per la creazione dell'account. Inoltre, un ulteriore requisito richiesto per un utilizzo ottimale di Google Data Studio è la padronanza con Google Drive. Senza quest'ultimo, difficilmente riusciremo a gestire in maniera consona i report di dati che condividiamo.
Come si crea un rapporto di dati
Per apprendere come funziona Google Data Studio, è necessario fare esperienza sul campo. La creazione di un rapporto di dati ci aiuterà a comprendere meglio le dinamiche che rendono efficiente questo portentoso applicativo. Innanzitutto dobbiamo far sì che Google Data Studio si colleghi ad un set di dati. Al momento della connessione, autorizzeremo noi l'accesso. Quest'ultimo costituirà l'origine dei dati e risulterà soggetto a regolari aggiornamenti, utili per un report sempre più accurato e mai obsoleto. Per creare un rapporto di dati, scegliamo un modello di partenza. Andremo poi a personalizzarlo in base alle nostre preferenze. I dati da inserire nel report si ricavano dall'origine. Dovremo soltanto aggiungerla al rapporto servendoci di un'apposita barra degli strumenti. Possiamo prendere come riferimento più origini di dati per il nostro grafico e poi condividere l'intero report con altri utenti.
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Consigli
- Disporre di un account Google è importante per usufruire di una vasta gamma di servizi.
- Per gestire i report di dati e la loro condivisione con maggior facilità, lavorare su Google Chrome.