Introduzione
Girovagando per i vari negozi di elettronica della grande distribuzione e non, fanno bella mostra questi strani oggetti, perlopiù adatti al volo, con una o più eliche e dalle forme più stravaganti. Sono i cosiddetti droni. Tecnicamente il loro nome sarebbe APR, ovvero "aeromobili a pilotaggio remoto", ed in commercio ne esistono di tutte le misure, di tutti i prezzi ed adatti agli scopi più disparati. Per la maggiore sono forniti di una telecamera incorporata che permette di realizzare riprese. Vediamo nello specifico come funziona un drone, il vero oggetto elettronico di tendenza degli ultimi anni!
Il controller
A seconda del tipo di drone, può essere comandato tramite un telecomando come un classico aeromodello dinamico oppure, sempre più di frequente, vengono fornite sui principali store dei principali sistemi operativi per smartphone delle app (rilasciate degli stessi produttori dei modelli di droni) che trasformano il nostro smartphone in un controller remoto. I vari comandi permettono di aumentare o diminuire la velocità l'altitudine, oltre alla possibilità di registrare le immagini video.
Le eliche o rotori
La parte più importante, quella che insieme ai motori permettono il volo. Vengono comandati attraverso il controller che, in base alla scelta dell'utilizzatore, si calibrano aumentando o diminuendo la velocità, permettendo al drone di muoversi secondo quanto deciso dallo stesso utilizzatore ai comandi. Le eliche sono direttamente collegate ai motori che sono quindi nello stesso numero dei rotori presenti: infatti, esistono anche i quadricotteri, che presentano quattro rotori e, quindi, quattro motori.
il Flight Controller
Come abbiamo accennato, l'utilizzatore, mediante il controller, decide cosa far fare al drone, che si trasforma in un modo di funzionare diverso delle varie eliche. Ma, potete essere anche i migliori piloti di droni, ma difficilmente sarete in grado di gestire al meglio il moto di ogni singolo rotore. Ecco quindi che arriva in nostro soccorso una unità elettronica fondamentale: il Flight Controller (FC). Quest'ultimo non è altro che una centralina che, analizzando quanto inviatogli dal controller, gestisce le varie informazioni interfacciandole con il GPS, il barometro e i giroscopi, le elabora e fornisce ai vari motori le giuste velocità per effettuare quanto richiesto, ovvero le manovre.
Il telaio
Tutti questi elementi, presi singolarmente, non hanno alcun senso se non assemblati tutti insieme sopra un telaio idoneo. La sua forma varia in base alle componenti e soprattutto in base al numero di rotori, infatti questi ultimi devono essere posizionati in modo tale da garantire la massima stabilità durante il volo. I principali materiali di realizzazione sono la plastica, il legno, e nei modelli più costosi l'alluminio ed il carbonio, che permettono di avere un peso bassissimo (fondamentale per garantire il volo) oltre ad una altissima resistenza meccanica specialmente in caso di urti.
Para eliche
Nela maggior parte dei casi, i droni, sia per evitare danni in caso di urti, sia per questioni di sicurezza, sono provvisti di para eliche, una sorta di roll bar posto a contorno delle eliche stesse. Seppur il caso di urti durante il volo possa sembrare piuttosto remoto, nella realtà l'utilizzo che se ne fa può prevedere di vare, ad esempio, vicino ad alberi, a strutture fisse che, accidentalmente, possono venire urtate. In questi casi, avere dei para eliche, ci permette di ridurre il margine di rischio di rotture e danni costosi.
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