Come funziona un generatore di corrente ideale
Introduzione
Il generatore di corrente rappresenta, all'interno di ogni casa o ufficio, un elemento di primaria importanza, in quanto è proprio da questo strumento che si diparte l'energia necessaria per alimentare tutti gli ambienti. Ecco perché il suo corretto funzionamento (quello ideale, appunto) risulta davvero indispensabile per conferire il corretto apporto energetico, soprattutto da un punto di vista quantitativo. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come funziona un generatore di corrente ideale.
Occorrente
- Generatore di corrente
- Guanti di protezione
Le differenti tipologie di generatore
Innanzitutto cerchiamo di capire, in linea generale, cos'è un semplice generatore di corrente. Un generatore di corrente è un apparecchio che mantiene, tra due capi, un moto ordinato di cariche elettriche. Per essere più precisi, l'apparecchio si definisce bipolo ("lavorando", appunto, tra due capi). E il moto ordinato di cariche elettriche è ciò che comunemente chiamiamo corrente elettrica. I capi del bipolo possiamo chiamarli anche poli o morsetti. Questa è la definizione generale di un generatore di corrente. E ne abbiamo gli esempi più svariati. Si passa dai bipoli più piccoli a generatori di vastissima portata. Vediamo ora come deve funzionare, affinché possa sempre garantire il massimo del rendimento.
La produzione di intensità
Un generatore di corrente ideale è un dispositivo ipotetico che mantiene, indipendentemente dalla resistenza a cui lo abbiamo connesso, una quantità di energia sempre costante. Questa quantità di energia la definiamo più precisamente come "intensità". I generatori elettrici ideali funzionano per mezzo di interazioni tra fenomeni di diversa natura e fenomeni elettrici. Questa interazione produce energia elettrica, attraverso la trasformazione da altre "energie". Nel prossimo paragrafo di questa guida utilizzeremo un esempio per comprendere meglio di cosa stiamo parlando.
Il mantenimento costante della tensione prodotta
Facciamo dunque un esempio per chiarire meglio: avete presente la batteria della vostra automobile? Ecco, quella converte energia chimica in energia elettrica. Proprio come accade in un generatore ideale. Il simbolo con cui si indica un generatore di corrente ideale è una freccia. Il senso di questa indica il verso della corrente. I generatori ideali si suddividono in due categorie: generatori ideali di tensione e generatori ideali di corrente. I generatori ideali di tensione sono degli apparecchi che mantengono in maniera costante nel tempo, una tensione tra i suoi morsetti. Questo indipendentemente dal carico alimentato.
L'assenza di resistenza elettrica interna
Un generatore ideale di corrente, dunque, fornisce ai suoi due capi o poli o morsetti una quantità-intensità di corrente sempre identica. Questo nonostante la sua resistenza (o carico) possa subire variazioni di tensione. Un generatore ideale, perciò, riesce a produrre qualunque tensione e corrente, senza alcun limite ed è privo di resistenza elettrica interna. Da ciò se ne evince che il valore di tensione elettrica che viene prodotto, risulta sempre essere indipendente rispetto al valore o alla quantità del carico applicato. Purt tuttavia c'è da precisare che, nei generatori reali, esiste però un valore limite di tensione oltre al quale la corrente ritorna al livello di zero.
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Consigli
- Se qualcosa non vi è chiaro, riguardo al funzionamento del generatore elettrico, chiedete consiglio ad un ingegnere o al vostro elettrotecnico di fiducia