Come misurare la tensione di un diodo Zener
Introduzione
Il "diodo" è un componente elettronico di tipo bipolare, ovvero permette il flusso di corrente elettrica al suo interno, ma solamente in un determinato verso, nell'altro, invece, viene bloccato già in partenza. Nella presente e rapida guida, andremo ad analizzare, una tipologia di diodi che vi andrò ad esporre dettagliatamente nei passaggi successivi, infatti, vi spiegherò, esaustivamente, come bisogna comportarsi per misurare la tensione di un, per l'appunto, "diodo Zener" e a cosa serve effettuare questa misurazione.
Occorrente
- Circuito elettrico
- Potenziometro
La misurazione
In campo elettronico, quando si parla di stabilizzatori di tensione, ci si riferisce anche ai "diodi Zener", ovvero dei diodi speciali, utilizzati per le conduzioni di tipo inverso e resistenti, in grado di resistere ad un valore di tensione decisamente più elevato rispetto al normale e ai cosiddetti "effetti valanga". La misurazione del valore della differenza di potenziale elettrico, è molto utile, perché si tratta di dispositivi decisamente variegati e se i dati riguardanti quel diodo non risultano leggibili, è necessario procedere a quest'operazione per risalire alla tensione di stabilizzazione.
L'uso del potenziometro
Chiaramente, parlando sempre di tensione elettrica, bisogna, comunque, prendere in considerazione una, caratterizzata da parametri variabili: ad esempio, valori compresi tra "0 V" e i "100 V", anche se raramente non si supera mai un valore pari ai "30 V". Grazie ad un potenziometro, dispositivo capace di misurare la differenza del potenziale elettrico, una volta collegato al circuito, sarete capaci di modificare la regolazione della tensione. Facendo comunque molta attenzione e ricordare sempre che la "posizione Volt", va collegata ad un tester in parallelo al diodo e alla resistenza di carico.
I risultati
Dopodichè, una volta data tensione al nostro circuito e partendo da quella iniziale (che dev'essere obbligatoriamente pari a "0 V"), incrementare la tensione specificata, gradualmente e controllate l'innalzamento del valore sullo schermo dei vostri dispositivi. Quando noterete che questo stesso valore non s'innalza più, nonostante continuiate ad agire sul potenziometro, avrete trovato la tensione appartenente a quel diodo specifico. Quindi, non insistete sull'aumento del seguente valore, poiché rischiate davvero di compromettere il totale funzionamento circuito, prima ancora di cominciare ad usarlo costantemente. Chiaramente, ma di certo non per ultimo, un consiglio è quello di non toccare assolutamente il circuito durante tutta la misurazione, perché ricordiamo (è sempre premura farlo) che all'interno del circuito, c'è sempre flusso di corrente e sappiamo bene che l'attenzione non è mai abbastanza.
Consigli
- E' consigliata una conoscenza basilare dei circuiti elettrici e di elettronica base