Come riparare i settori danneggiati dell'hard disk
Introduzione
Gli hard disk, specie quelli meccanici, sono soggetti a problemi. In particolare, spesso accade che si vadano a danneggiare i settori dell'hard disk, compromettendone il corretto funzionamento. Quando si ha la compromissione di uno o più settori, la conseguenza è che tali aree del dispositivo non sono più accessibili alla scrittura e alla lettura. I danneggiamenti dell'hard disk meccanico si dividono in fisici e logici. Il primo caso, si verifica nel caso in cui il computer cade o prende un colpo e l?hard disk subisce una rottura meccanica che consiste, sostanzialmente, in un contatto diretto tra la testina di lettura/scrittura con la superficie del disco. In questo caso, la riparazione dell'hard disk può avvenire soltanto ad opera di un professionista in laboratori specializzati. Il danneggiamento logico dell'hard disk, invece, si verifica a causa di virus o malware che vanno a corrompere i settori. I sintomi che ci possono fare intuire questo tipo di danneggiamento, sono l'impossibilità di accedere ai dati dei settori danneggiati insieme ad un forte rallentamento del sistema operativo. Nonostante si verifichi il danneggiamento logico di alcuni settori, l'hard disk può essere recuperato. Se hai notato uno o più sintomi riconducibili ad un danneggiamento logico dell'hard disk, non preoccuparti! Hai un'altissima probabilità di recuperarlo e continuare ad utilizzarlo senza alcun costo di riparazione. Potrai essere tu stesso a farlo: con alcuni semplici passaggi mostrati di seguito sarai in grado di capire come riparare i settori danneggiati dell'hard disk.
Occorrente
- Funzione "Check disk" (presente nella versione del sistema operativo di windows che si possiede in uso)
- Software "HDD Regenerator"
- Software "CheckDrive"
- Software "H2testw"
- Software "Hdd Scar e Restoration Programm"
- Software "Bad Sector Repair"
- Connessione ad Internet
- Chiavetta USB
Utilizzo della funzione "Check disk" di Windows
Il primo metodo è quello che prevede l'utilizzo del ?Check disk?, una funzione di Windows particolarmente utile nel caso di errori logici perché ci permette di verificare se l'hard disk presenta la corruzione dei settori. Con Windows 10, basta andare in "Start" e poi su "Questo PC" e selezionare l?hard disk di interesse. Adesso, effettueremo un click con il tasto destro del mouse e, dal menù a tendina che si aprirà, sceglieremo la voce "Proprietà" e poi selezioneremo la scheda ?Strumenti?. La prima voce che incontreremo è quella del controllo errori nel file system dell'unità. Pertanto, clicchiamo su "Controlla". Successivamente, ci verrà chiesto se vogliamo correggere gli errori rilevati e anche tentare il ripristino (con il ripristino saranno di nuovo possibili le attività di lettura/scrittura in quel determinato settore). Flagghiamo ambedue le opzioni ed andiamo avanti. Se il disco scelto è quello di sistema, il computer verrà riavviato e partirà, in DOS, la riparazione degli errori riscontrati sull?HDD. Per tutti gli altri sistemi operativi, diversi da Windows 10, la procedura è analoga a quella appena illustrata.
Utilizzo del software "HDD Regenerator"
Qualora i danni logici del vostro hard disk non siano di lieve entità, con la funzione di Windows illustrata precedentemente, non riuscirete a risolvere il problema. Allora, è possibile utilizzare un altro metodo. In caso di danni più gravi, si può utilizzare un efficace programma, "HDD Regenerator", che può essere scaricato dal sito dello sviluppatore. Una volta ottenuto l?eseguibile, possiamo lanciarlo e vedere aprire la schermata di avvio . Il programma ci chiederà se intendiamo creare un supporto tramite periferica esterna come unità USB o DVD, per tentare la riparazione in DOS, oppure se vogliamo procedere direttamente dall'eseguibile del programma presente sul computer. La prima opzione è consigliabile nel caso in cui l'hard disk danneggiato sia proprio quello in cui è installato il sistema operativo con cui stiamo lavorando, mentre la scelta di procedere direttamente senza l'utilizzo di periferiche esterne, è maggiormente utile qualora si intenda riparare un hard disk secondario, diverso da quello che contiene il sistema operativo. Scegliamo, ad esempio, di voler procedere direttamente dall'eseguibile; in questo caso, HDD Regenerator ci chiederà che tipo di analisi del disco vogliamo fare. Possiamo, quindi, scegliere se effettuare l?analisi completa, che impiegherà molto tempo nel caso di dischi molto capienti, oppure l?analisi rapida, che impiegherà meno tempo perché si concentrerà sui settori ritenuti critici. Al termine dell?analisi, il sistema proporrà la riparazione dei settori danneggiati o la rigenerazione dell?hard disk. In quest?ultimo caso verranno rimossi i settori danneggiati dalla tavola di allocazione. Il più delle volte, questa procedura da sola è risolutiva mentre, altre volte, il sistema riscontra un?incongruenza che si risolve eseguendo una formattazione a basso livello, utilizzando il software della casa produttrice del vostro hard disk. Nel frattempo, comunque, il problema dei settori danneggiati sarà risolto ed avremo avuto modo di mettere in salvo i nostri preziosi dati. Piccola nota a margine: il programma in versione gratuita è una demo e consente di riparare un errore per sessione d?uso.
Utilizzo di altri software presenti in rete
Ed il fronte free cosa offre? Sul web possiamo trovare ?CheckDrive?, ossia un applicativo, disponibile in diverse versioni, che analizza i settori dell?hard disk che gli suggeriamo ed avvia, alla fine, il tentativo di riparazione degli errori riscontrati. Anche ?H2testw? permette di fare la stessa cosa, ma riesce ad intervenire anche sui settori degli hard disk esterni e sulle chiavette USB. Il software ?HDD Scan and Restoration Programm?, invece, riesce a scansionare hard disk di dimensioni molto ampie con velocità consistenti, attuando le attività di lettura e scrittura senza interagire col sistema e con il BIOS. In particolare, quest'ultimo programma, dopo la scansione, può procedere al bypassamento dei settori danneggiati oppure può tentare di recuperarli. Il programma ?Bad Sector Repair?, infine, scansiona il disco e può aggiungere sino ad un massimo di 15 mila settori danneggiati ad una "P-LIST". I settori all'interno di questa lista, verranno bypassati oppure recuperati, qualora fosse possibile, ed il nostro hard disk verrà riportato ad un?efficienza molto vicina a quella di fabbrica.
Consigli
- Quando possibile, effettuare un backup dei dati prima di tentare la riparazione dei settori danneggiati. Questo è necessario per evitare di perderli durante il ripristino e la formattazione a basso livello.
- Prima di effettuare la scansione ed il ripristino dei settori, è consigliabile aggiornare il firmware dell'hard disk tramite il sito della casa produttrice.