Come rottamare un vecchio elettrodomestico ed ottenerne uno nuovo con gli incentivi
Introduzione
Per chi desidera rinnovare il parco elettrodomestici in casa, oppure deve disfarsi di uno rotto, sono per fortuna disponibili ottimi incentivi per la rottamazione, che servono soprattutto per spingere le persone a non conferire in discarica apparecchi che possono essere pericolosi per l'ambiente e che sono sopratutto una importante fonte di risorse per l'industria. Quanti di noi hanno a casa un frigorifero, un forno, una lavastoviglie oppure un microonde che non utilizza più, perché non più funzionante o non più al passo coi tempi? Sicuramente in tanti e la maggior parte di noi ha la brillante idea di disfarsene e sostituirlo con uno nuovo. Con questa guida cerchiamo di capire come rottamare un vecchio elettrodomestico ed ottenerne uno nuovo con gli incentivi.
Occorrente
- Vecchio elettrodomestico
- Documento di rottamazione avvenuta del vecchio elettrodomestico
Quanto valgono gli incentivi
Ci sono normative sia europee che locali che ci aiutano per l'acquisto di nuovi elettrodomestici, ma anche per smaltire i vecchi. Il problema principale è quello dei rifiuti abbandonati fuori dalle discariche, sui bordi delle strade, o ancor peggio dei RAEE conferiti nei cassonetti, che contaminano poi i depositi di rifiuti e finiscono negli inceneritori, con conseguenze terribili per la salute, sul lungo periodo. Questi incentivi hanno un valore che varia da un minimo del 10% ad un massimo del 20% sull'importo del bene che intendiamo acquistare. Ovviamente ogni categoria di elettrodomestici ha una propria percentuale e il bene deve poter essere rottamato in tempi utili, pertanto sarà bene informarvi dettagliatamente e per tempo, in maniera tale da non rischiare di perdere questa occasione. A seconda del centro presso cui ci si rivolge, ci sono di solito offerte in sconti su prodotti specifici, ad esempio della stessa categoria, oppure buoni sconto generici per elettrodomestici. Quasi mai vengono proposte cifre in denaro perché il meccanismo del recupero si basa su una catena di risparmio per i vari soggetti coinvolti.
Come rottamare un elettrodomestico
La prima operazione che è necessario compiere è quella di recarsi presso un rivenditore di elettrodomestici che aderisce a questi incentivi statali. Oggigiorno quasi tutti i rivenditori autorizzati adottano questo metodo, pertanto è davvero semplice trovarli; un'altra cosa della quale è necessario assicurarsi con premura è che siate ancora in tempo per richiedere tali fondi, perché esiste anche una scadenza. È importante sapere che il negoziante si prenderà a proprio carico lo smaltimento del proprio elettrodomestico e lo sconto verrà applicato direttamente su quello nuovo, quindi l'acquirente non deve fare altro che compilare un'autocertificazione che, appunto, attesta l'avvenuto smaltimento e infine dovrà semplicemente scegliere il nuovo prodotto; sta poi allo Stato rimborsare il negoziante relativamente alla percentuale di sconto che verrà applicata. Le grandi catene di distribuzione riportano spesso le offerte per le rottamazioni e le maxirottamazioni sui loro siti, perché periodicamente capita che per approfittare di fine magazzino o altre facilitazioni, la direzione decida di rendere più appetibili gli incentivi, in modo tale da attirare clienti sempre nuovi.
Come avviene lo smaltimento
Lo smaltimento dell'elettrodomestico può avvenire in due modi differenti: a domicilio, oppure presso il rivenditore. Il metodo a domicilio prevede che il rivenditore autorizzato si presenti fino a casa per ritirare l'elettrodomestico e lasciare un documento che elenca tale ritiro; l'altro metodo, invece, è quello che prevede il rilascio del vecchio elettrodomestico presso la sede del rivenditore dove effettuare anche l'acquisto di quello nuovo. In quest'ultimo caso sarà compito del rivenditore smaltire l'oggetto nella maniera corretta e nel rispetto delle norme. Come avrete capito, la procedura da seguire è davvero molto semplice: basterà scegliere l'opzione migliore per le proprie esigenze e procedere con l'acquisto. In base al tipo di eletrodomestico che si è scelto, si può approfittare del trasporto offerto dalla ditta, che spesso è l'unico metodo disponibile, specie se il nuovo non è disponibile in sede e casa nostra è lontana dal negozio, per farsi ritirare il vecchio. È bene conoscere l'esistenza di tali agevolazioni e la modalità corretta per usufruirne, in quanto consentono all'utente di avere un notevole risparmio sull'acquisto di bene di utilità quotidiana. Ricordate comunque di tenere gli occhi ben aperti, perché spesso il ritiro a domicilio maschera il fatto che la consegna si paga. Sta a voi decidere se e quanto vi convenga.
Consigli
- Ricordate di conservare accuratamente il documento che attesti l'avvenuta consegna e rottamazione del vecchio elettrodomestico.
- Non recatevi presso un rivenditore autorizzato troppo tardi: rischiate di non trovare la disponibilità dei fondi statali!