Come sostituire un condensatore guasto
Introduzione
Il condensatore è l'elemento principale dell'impianto di climatizzazione dell'automobile, il quale ha la funzione di rimuovere l'aria calda e condensare il gas prima che quest'ultimo passi nell'evaporatore. Questo optional può diventare un vero salvavita nelle afose giornate estive come nelle gelide giornate invernali. Agenti esterni come lo sporco o i detriti, possono ridurre il corretto passaggio dell'aria mediante il condensatore e limitare il suo funzionamento, pertanto è necessario rimuovere annualmente i possibili scarti provenienti dall'esterno. Un condensatore può diventare guasto a seguito di perdite causate dalla ruggine che si corrode, oppure a causa di un urto provocato da oggetti affilati, o anche per colpa di ammaccamenti nelle linee della pressione. Si ha bisogno perciò di una guida su come sostituire un condensatore guasto anche da soli, senza doversi rivolgere ad un tecnico specializzato.
Occorrente
- attrezzature di recupero del refrigerante
- chiavi e cacciaviti
- compressore
- cercafughe
- refrigerante
- condensatore nuovo
Scarico e recupero del refrigerante
Prima di cominciare bisogna proteggere il proprio veicolo attraverso una copertura, ed usare l'attrezzatura adatta al recupero del refrigerante per rimuoverlo dal sistema di climatizzazione. Successivamente rimuovere il radiatore del liquido di raffreddamento dal vano motore: in alcuni veicoli, è necessario rimuovere anche il gruppo griglia. Scollegare poi la linea ad alta pressione del condensatore, che di solito si trova nella parte superiore di quest'ultimo: il suo diametro appare inferiore rispetto alla linea di bassa pressione. Proteggersi gli occhi da eventuali schizzi di liquido refrigerante. Infine a cartare anche gli anelli, quest?ultimi non possono mai essere riutilizzati, ma attenzione, è importante ispezionarli per rilevare eventuali danni che potrebbero fornire indizi relativi a perdite.
Rimozione e posizionamento del nuovo condensatore
Custodire ogni bullone e dado che stanno tenendo il condensatore al suo posto. Togliere il condensatore guasto dal vano motore e mettere il nuovo al suo posto, facendo attenzione a non danneggiarlo. Riposizionare i bulloni, i dadi e gli anelli, controllando che siano inseriti nel modo corretto. Usare un compressore per togliere l'aria in eccesso dal sistema: connetterlo su entrambe le linee, insieme ai calibri dell'aria condizionata. Nota bene: poiché è stato aperto il sistema nell?atmosfera per sostituire il condensatore, è stata introdotta aria contenente umidità. A tal proposito, il ricevitore del sistema deve essere sostituito. Se questo non viene fatto si incorre in una perdita ciclica di raffreddamento.
Connessione e ricarica del sistema di climatizzazione
Connettere il compressore alla linea elettrica ed aprire le valvole: proseguire l'aspirazione finché l'indicatore sul lato basso segna "0". Ricollegare le linee, cominciando da quella di fondo e facendo attenzione a non piegarle. Fare una prova di tenuta del sistema, meglio se si usa un rilevatore di perdite, anche se lo si chiede in prestito o in affitto. Questo può risparmiare tanti problemi una volta in strada. Se si trova una perdita, si può rimediare prima di ricaricare il sistema. Una volta che il sistema di raffreddamento è stato in vuoto per circa 30 minuti e non vengono rilevate perdite, l?automobile è pronta per essere ricaricata con il refrigerante secondo le specifiche del produttore.
Controllo delle prestazioni
Al termine delle riparazioni accendere il motore e il sistema di raffreddamento lasciandolo stabilizzare per circa 5 minuti. La differenza tra la temperatura esterna e la temperatura dell?aria fredda all?uscita centrale dovrebbe essere di almeno 40 gradi. Come il veicolo si raffredda significa che tutto è andato a buon fine.
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Consigli
- Utilizzare le apposite attrezzature per ogni passaggio per non danneggiare il veicolo e l’ambiente circostante