Come usare i modi digitali per radioamatori
Introduzione
Il mondo dei radioamatori è davvero molto ampio è sempre più affascinante. Sempre più infatti sono le persone che si armano di collegamenti e strumentazioni per sperimentare e comunicare con le trasmissioni radio. Le attività e le varianti di frequenze con cui destreggiarsi sono davvero tantissime. Ciò fa di questo ambito una passione molto ricca e variegata, che va oltre l'immaginario collettivo di semplici appassionati di radio e collegamenti. Per tale motivo vediamo di conoscere meglio tale mondo ed in particolare di svolgere alcune mansioni. Nel dettaglio in questa guida vedremo insieme come usare i modi digitali per radioamatori. Impariamo così insieme passo dopo passo un nuovo modo di comunicare, in modo da sperimentare sempre nuove modalità più efficienti e rapide.
Occorrente
- Apparato radio, Interfaccia digitale, Computer, Software adatto
I modi digitali utilizzati dai radioamatori sono davvero tantissimi e tra i più diffusi sono il PSK, RTTY, SSTV.
PSK: permette di trasmettere a lunghissima distanza con basse potenze in uscita ed è il modo digitale col minor margine di errore. Ciò significa che quando ricevete un segnale bassissimo, quasi inesistente riuscirete ancora a leggere senza errori ciò che vi sta scrivendo il corrispondente.
Il PSK si suddivide in PSK31, PSK63 e PSK128. Più il numero è minore e più sarà minore la larghezza di banda occupata ma sarà anche più lenta la trasmissione dell'informazione. Ciò vuol dire che in una stessa frequenza potranno coesistere differenti collegamenti in PSK.
RTTY: è la trasmissione con telescrivente. Una volta si collegava una vera telescrivente alla radio e si digitava il testo da inviare via radio. Oggi questo si può ancora fare se si trova una telescrivente interfacciabile ma certamente è poco pratico. Tutti i modi digitali, compreso quindi RTTY, vengono effettuati tramite software ed interfaccia digitale standard. Anche il RTTY si differenzia in vari modi e come per il PSK viene variata la larghezza di banda occupata. SSTV: questo modo digitale permette di trasmettere un immagine statica ad un corrispondente. Si differenzia dal modo ATV proprio perché le immagini sono fisse mentre l'ATV permette vere e proprie videoconferenze in tempo reale via radio.
Per poter ricevere e trasmettere i modi digitali serve un computer, una radio ricetrasmittente per radioamatori e un'interfaccia per modi digitali.
Ogni marca e modello di radio hanno una configurazione personale per poter comunicare col pc tramite l'interfaccia quindi vi invito a reperire la configurazione della vostra radio da internet.
Ovviamente si necessita anche di software apposito, ne esistono moltissimi ma mi sento di consigliare HRD (Ham Radio Deluxe). Questo software gratuito permette di gestire quasi tutti i modi digitali, mantenere il log dei contatti effettuati sempre aggiornato e di avere frasi preimpostate col proprio nominativo per poter risparmiare molto tempo sulle informazioni da inviare evitando di riscriverle a mano ogni volta.
I modi digitali sono molto affascinanti, quando ad orecchio si sentono migliaia di strani suoni provenire dalla radio apparentemente inutili, nascondono un infinito mondo di informazioni che partono da qualsiasi punto del mondo. Affascina sempre pensare che anche con una stazione radio dal minimo costo e dalle potenze irrisorie si possa trasmettere la propria immagine a migliaia di km di distanza.
Consigli
- Se non siete in possesso di patente radioamatoriale, nominativo ministeriale e autorizzazione generale non potete detenere alcuna ricetrasmittente radioamatoriale. Per la detenzione e l'uso ne rispondete penalmente e con una cifra molto alta di sanzione oltre al sequestro di ogni apparato radio.