Come usare uno scanner radio
Introduzione
Lo scanner radio è un apparecchio che serve per ascoltare delle trasmissioni. Quest'ultimo utilizza delle frequenze per trasmettere vibrazioni sonore, voci e dati. Questi vengono trasformati dal microfono in una debole corrente elettrica, la cui intensità è propozionale all'intensità dei suoni. Invece l'antenna ricevente, raccoglie le onde elettromaghetiche emesse dalle stazioni trasmittenti. Fra tali onde, occorre selezionare quelle di una data frequenza. Questo dispositivo viene adoperato dai radiamatori, ma anche dai personale qualificato ed autorizzato, come Pompieri, addetti al pronto soccorso e Polizia, per comunicare ed ascoltare altre frequenze. Ovviamente sono influenzate dalla caratteristica di propagazione. Per quanto riguarda l'uso comune è severamente vietato ricercare e ascoltare frequenze istituzionalii. Ma è possibile farne un uso amatoriale, ascoltando trasmissioni esclusivamente pubbliche e comunicare con radiamatori su Bande predisposte. Nella seguente guida spiego come usare uno scanner radio.
Occorrente
- Scanner radio
- Jack per il registratore
- Antenna VHF-Low
- Cavo antenna
Scegliere l'antenna esterna
In commercio esiste la possibilità di acquistare vari tipi di scanner radio. Questi possono essere mobili, tascabili e fissi. Se si prende uno scanner radio fisso è necessario collegarlo con un'antenna. Quindi la prima cosa da fare è quella di sceglierne una adatta. In genere per questo genere di apparecchi, viene istallata un'antenna ominidirezionale a banda larga. Quest'ultima viene adoperata sia dai professionisti del settore autorizzati e possessori di relativi permessi. Sull'antenna ricevente viene indotta una corrente ad alta frequenza, di intensità propozionale a quella dell'onda irradiata. Quindi sempre con la stessa modulazione. Questa corrente giunge al sintonizzatore, che ha il compito di selezionare, tra le diverse frequenze che giungono al ricevitore. Le antenne con rendimento migliore sono quelle a banda larga e hanno un costo maggiore. Invece le antenne a multibanda di genere amatoriali per una frequenza di 144 e 432 MHz, sono altrettanto ottime. Ma possono produrre qualche interferenza.
Aggiungere il cavo antenna
Adesso dopo aver collocato l'antenna è necessario aggiungiungere un cavo antenna. Inserendolo nello scanner radio. In commercio sono disponibili vari modelli. Questi possono essere di misure e forma diversa. Il prezzo dei cavi varia secondo il metraggio e la marca che si preferisce. Uno dei migliori è il v/uhf. Mentre per chi adopera il palmare a larga banda non è consigliato.
Impostare la modulazione
A questo punto è fondamentale impostare la modulazione. Quest'ultima può essere in AM e FM. Il modulatore sovrappone la corrente che esce dall'amplificatore a quella in alta frequenza, fornita dall'oscillante. Quindi se si scelgono trasmissioni al di sopra dei 30 MHz, queste vengono trasmesse in FM. Naturalmente questa operazione, dipende anche dal tipo di scanner radio che si utilizza. Quest'ultima potrebbe anche adottare le impostazioni seguenti: FM, NFM e SFM. Qualora le trasmissioni avvengono al di sotto di 30MHz,si utilizzano le tonalità passi di 12,5 o 25 kHz. Mentre quelle di tipo commerciali possono essere conformate con passi di 100 kHz. Un'importanza maggiore hanno le onde radio, che sono le onde elettromaghetiche di lunghezza d'onda maggiori di un metro. Queste vengono usate per la trasmissione radio in modulazione di ampienza. Le frequenze delle onde radio sono di molte migliaia, addirittura, di milioni di hertz. Per questo motivo, per esprimerle si usano spesso i multipli dell'hertz. Mentre il kilohertz (kHz), vale un milione di hertz e il gigahertz (GHz) vale un miliardo di hertz.
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Consigli
- Sul web esistono moltissime guide che indicano quali attrezzature e tipo di scanner utilizzare
- Valutare con attenzione gli scanner in vendita
- Prima di iniziare è necessario imparare il gergo
- Conoscere e valutare i canali che si vogliono esaminare
- Valutare la capacità di ricerca e velocità dello scanner