Come verificare il funzionamento di una resistenza
Introduzione
La resistenza o più correttamente resistore, rappresenta un componente elettronico costituito da due cappucci in nichel, separati da una piastra ceramica, ma collegati a loro volta da una sottile pellicola di carbonio. La sua principale funzione è quella di opporre un certo ostacolo al flusso di corrente elettrica, dissipandone parte dell'energia sotto forma di calore. Proprio per questo principio, in alcuni casi le resistenze vengono utilizzate per produrre calore oppure luce. Generalmente, nei circuiti, il loro funzionamento consiste nel ridurre la tensione e la corrente elettrica. Talvolta può capitare che per difetti di fabbricazione, per danni meccanici oppure a causa di surriscaldamenti, una resistenza smetta di funzionare completamente o parzialmente. In questo articolo, pertanto, vedremo come verificare il funzionamento di una resistenza.
Occorrente
- Tester o Multimetro
- Saldatore
La prima fase
Il primo passo consiste nell'isolare la resistenza difettosa, per poi dissaldarla dalla piastra. Oppure, occorre dissaldare i pin nei quali la resistenza è collocata. Nel caso in cui il componente dovesse essere di piccola taglia (circa 1/4 W oppure 1/2 W di potenza), è necessario essere particolarmente rapidi nell'effettuare questo genere di operazione. Nello specifico, occorre afferrare con estrema delicatezza il corpo centrale della resistenza, avvalendosi dell'ausilio di alcune pinze. Successivamente si dovrà appoggiare la punta del saldatore, prima ad una, poi all'altra estremità.
Effettuare la calibrazione
A seguire, è necessario munirsi di un tester o multimetro, il quale dovrà essere calibrato sulla scala di grandezza della resistenza. Per fare tutto questo è sufficiente controllare la striscia del moltiplicatore. Praticamente questa è quella più vicina alla striscia di tolleranza (oro 5%, argento 10%). Successivamente, osservando una tabella simile a quella che si trova in questo sito internet, si deve cercare il valore corrispondente al colore, per poi effettuare la calibrazione. Nel caso in cui si dovessero inserire dei parametri non adeguati, si otterranno numeri decimali o fuori-scala.
Fase finale del lavoro
Per concludere il lavoro, per effettuare la sostituzione è sufficiente recarsi in un negozio di componenti elettronici, oppure acquistare online dei nuovi resistori. Quindi si potrà regolare la lunghezza delle gambette, per poi saldarle nella sede originale. I test di resistenza di isolamento possono essere effettuati per determinare l'integrità di avvolgimenti e di cavi nei motori, nei trasformatori, negli interruttori e negli impianti elettrici. Il metodo di prova è determinato dal tipo di apparecchiatura testato. In alcuni multimetri digitali, provvisti di una funzione di "diodo di controllo", è possibile produrre una tensione di prova abbastanza bassa (inferiore a 0,3 volt). La filosofia è che la funzione "controllo diodo" deve essere utilizzate per testare i dispositivi a semiconduttore. Invece la funzione di "resistenza" andrà sfruttata per altri scopi. Utilizzando una tensione di prova molto bassa per misurare la resistenza, è più tutto quanto più semplice, dal momento che le giunzioni dei componenti semiconduttori non diventeranno polarizzati direttamente con delle tensioni ridotte.